La città di Rho, come del resto grande parte dei territori dell’area metropolitana, evidenza la presenza di aree ed edifici in stato di dismissione che possono essere oggetto di politiche specifiche finalizzate ad attivare processi di rigenerazione urbana. Ciò implica vari fronti di intervento, da quello urbanistico a quello economico e sociale, che devono necessariamente essere affrontati con strumenti differenti anche solo rispetto al recente passato.

OBIETTIVI

  • Innescare processi di rigenerazione e riconversione attraverso l’utilizzo di leve che possano incentivare il recupero di aree e edifici dismessi, di proprietà pubblica e privata, che attualmente costituiscono un elemento di degrado urbano e ambientale. L’azione non deve però limitarsi al solo dismesso: esistono infatti anche diversi contesti che nel prossimo futuro potranno trovare un nuovo impulso allo sviluppo e alla trasformazione, puntando sull’innovazione del tessuto urbano e delle attività insediate.
  • Sviluppare sinergie fisiche e funzionali con MIND perché quest’ultimo agisca da elemento unificante e catalizzatore estendendo i benefici dell’innovazione all’intera comunità locale. Elementi caratterizzanti di questo sviluppo sinergico sono: l’interdipendenza, sia in termini di complementarietà sia di sostituibilità strategica; la distribuzione delle specializzazioni di filiera al di fuori del perimetro di MIND; le continue transazioni che favoriscono la trasmissione e la circolarità delle informazioni.

SFIDE, LEVE E DISPOSITIVI ATTUATIVI

  • Promuovere le opportunità territoriali
    • Promuovere la cooperazione e la collaborazione tra attori sul territorio.
    • Costruire strumenti di marketing territoriale dedicati alla promozione delle opportunità di investimento sul territorio.
    • Attivare un piano di comunicazione integrato delle potenzialità e dell’offerta territoriale.
    • Introdurre incentivi finalizzati a favorire l’insediamento di start up e innovazione.
  • Semplificare regolamenti e norme
    • Introdurre il principio di indifferenza funzionale tra attività economiche.
    • Coordinare a livello sovracomunale regole e modalità per le imprese e sviluppare, in particolare, l’integrazione del fascicolo di impresa.
    • Integrare il SUAP e l’edilizia privata.
    • Garantire tempi certi e ridotti per l’attuazione degli interventi.
  • Riattivare il patrimonio pubblico e privato
    • Sviluppare e consolidare reti materiali e immateriali di sinergia e complementarietà con MIND.
    • Introdurre sgravi degli oneri di urbanizzazione negli ambiti di rigenerazione urbana.
    • Ridurre la dotazione di servizi richiesta in caso di mutamento di destinazione d’uso per attività economiche.
    • Lavorare in modo selettivo su alcuni ambiti territoriali strategici per favorire processi di rigenerazione.