nuovo teatro deve essere occasione per un processo strategico e dinamico di allargamento e di- versificazione del pubblico e di miglioramento delle condizioni complessive di fruizione delle attività e dei servizi che si ricollegano alla cultura teatrale (il teatro non è solo una forma espressiva artisti- ca, ma è anche uno spazio di incontro che crea coinvolgimento e facilita l’elaborazione e il riconoscimento del senso di identità e progetto di una comunità). A tal fine si dovrà avviare fin da subito una riflessione sul progetto gestionale del teatro, che diviene centrale. Per incrementare la capacità del teatro di connettere e connettersi alla rete locale e sovralocale, sono strategici da un lato il suo inserimento in circuiti culturali di carattere sovralocale – mediante collaborazioni e convenzioni con i teatri milanesi – e dall’altro la valorizzazione e l’innovazione dei luoghi di cultura attualmente esistenti a Rho, attraverso attività di promozione delle culture teatrali di varia natura (mediazione, involvement e outreach), che possono essere supportate dalle tecnologie digitali e multimediali.

Comune di Rho, terzosettore, impreseculturali e creative, associazioni teatrali rhodensi, Fondazione Triulza/MIND, CSBNO

Economiche: pubbliche e private

Strumentali: dispostivi web, mostre, incentivi, contributi, campagne comunicazione aperte (all’in- formazione), formazione, laboratori (es. storytelling), piattaforma web (moduli interattivi e edutainment), strumenti di coprogettazione comunitaria (design thinking… )

Territoriali: edifici pubblici e privati, patrimonio storico e artistico, parchi, piste ciclabili, biblioteche (Burba, Popolare, Centro civico Lucernate, Durenmatt), auditorium Meda, istituti scolastici, luoghi pubblici (studiati), circuiti e programmazioni teatrali